1. Cenni storici di una delle farmacie cittadine più longeve
 

Qui  su questo ink chi siamo trovate la nostra storia. Val la pena approfondire la storia di mio nonno Massimiliano (1900 - 1972) che figlio di un ufficiale di marina austriaco che aveva investito tutto in buoni del tesoro imperiali, alla firma del trattato di pace (1918) si è trovato letteralmente in mutande ed è andato a vendere per strada dei soprammobili per comprare da mangiare. Trovato lavoro presso la farmacia Picciola, il titolare lo ha valutato persona meritevole e lo ha aiutato a finire gli studi universitari a Pisa, prendendolo poi a lavorare come farmacista. Mio nonno gli è stato sempre riconoscente tanto da restare sempre a lavorare da lui. Alla fine Picciola che non aveva figli, gli ha lasciato la Farmacia in eredità. Tra le altre cose durante la seconda guerra mio nonno Massimiliano è finito anche in prigione a Udine sospettato (non si è mai capito se a ragione o a torto) di aver fornito medicinali ai partigiani. La nonna ingenuamente gli portava grandi pacchi con gli alimenti che riusciva a trovare, pensando di confortarlo, che lui però non ha mai ricevuto.

2. Come si è evoluta negli ultimi anni la mansione del farmacista?

Il farmacista nasce dallo speziale, il conoscitore della natura e dei suoi poteri curativi. La natura è stata ed è l'industria farmaceutica più importante per l'umanità. All'ampliamento delle conoscenze corrisponde nei secoli anche un'evoluzione del ruolo di colui che conosce e interpreta i poteri curativi degli elementi. Gradualmente la Polvere di Blatta Orientale (sic!) o il grasso di maiale hanno lasciato il campo a principi attivi ed eccipienti più evoluti, ma l'attività del farmacista è sempre rimasta quella del conoscitore e preparatore di farmaci. Solo negli ultimi anni del 1900, con l'avvento dell'industria farmaceutica, il farmacista ha progressivamente, e a mio parere stoltamente, abdicato dal suo ruolo originario per trasformarsi, pur restando l'esperto del farmaco, in un distributore di medicinali per conto del Servizio Sanitario, tanto da veder messa in dubbio in alcune occasioni la sua stessa necessità di esistere. Oggi invece l'evoluzione della situazione socio sanitaria, la difficoltà del servizio pubblico a tenere sotto controllo costi e attività, riservano alla Farmacia un ruolo completamente diverso quale il più efficiente terminale del Servizio Sanitario sul territorio per il controllo delle cronicità, del corretto uso dei farmaci e di una attività di prevenzione efficace e diffusa quale ad esempio quella dello screening per il tumore al colon.

3. Si può definire sportivo il vostro staff? Retroscena e curiosità

Beh si può dire che siamo stati tutti, chi più chi meno, abbastanza sportivi. Oggi però un po' per gli impegni lavorativi e familiari e un po' per l'età posso dire che siamo più degli amatori che degli sportivi veri e propri. Le nostre punte di diamante sono sicuramente Federico e Massimiliano (membri dello staff del Crese Cup) che oltre ad organizzare e preparare l'evento, l'anno scorso si sono anche tolti la soddisfazione di vincere il Torneo di Calcio con la squadra intitolata all'AGMEN FVG: Un risultato eccezionale!